Nik Fabri (Anonimo)
(giovedì 16 settembre 2010)
Categoria: Affetto
Umanita'
Ciao Dora,
molti anni fa, prima che nascesse Fabri, fui costretto ad essere ricoverato presso l'ospedale della mia citta' per una febbricola che non passava mai. Vi rimasi per oltre due settimane in un reparto, l'infettivo, dove ebbi modo di comprendere tante cose oltre la malattia. Giorni e giorni nell'eseguire analisi e indagini per capire perchè avessi il titolo a 1300 e la ves a120. Una bella infezione che solo la bravura e soprattutto l'UMANITA' di due medici riuscirono a guarirmi. Non sto qui a dirti e a raccontarti quanti brutti pensieri mi assalirono e albergarono in me in quei giorni di luglio con un caldo torrido a causa di quel mio malessere ma anche per la superficialità, il distacco, l'anonimato di altri medici soprattutto di quella divisione, che, ogni mattina intorno alle dieci, entravano nella stanza e leggevano con indifferenza il contenuto delle cartelle cliniche. Freddi e anonimi, spesso parlavano tra loro, senza tener conto della sfera psicologica ne' mia nè del mio compagno di stanza. Parole crude, forti che non lasciavano spazio ad un minimo di UMANITA' e di comprensione e che ci lasciavano sempre in uno stato umorale penoso. Ma due di loro, erano diversi!Dopo 18giorni fui dimesso ma non dimentichero' la insensibile professionalita' di quei medici come non ho dimenticato l'amabilita', la comprensione, la delicatezza degli altri due che ci dicevano le stesse cose ma con un garbo e con parole diverse, piu' accessibili e che ancora incontro, per le vie della mia citta' e con i quali, con un piacere enorme, mi fermo, quando ho modo d'incontrarli, per offrire loro un caffè dopo 15 anni circa da quell'evento. Tu, cara amica mi hai colpito molto, veramente molto quando hai parlato del tuo "dare" e della disponibilita'che manifesti nel tuo lavoro. Continua così Dora, piochè il malato, il paziente coglie immediatamente, nel medico, il senso della sua umanita' ( come gli alunni a scuola nel loro rapporto con gli insegnanti). L'uomo è nato per stare a contatto con gli altri e quanto meglio ci riesce, tanto meglio realizza se stesso! Complimenti!!! Con affetto.